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Le prime quattro domande riguardano aree di pertinenza nell'accesso alle connessioni Internet e
               alle  apparecchiature hardware e  software.  Per quanto  riguarda  RA1:  disponibilità  di  Internet  a

               banda larga ad alta capacità presso i servizi di IFP, gli sviluppi in tutti i paesi sono valutati come
               piuttosto mediocri; solo i Focus Group in Austria e Spagna (o almeno nei Paesi Baschi) affermano

               che gli istituti di formazione professionale nel loro paese sono ampiamente dotati di connessioni

               Internet a banda larga in modo soddisfacente. Ma nel complesso, la connessione Internet a banda
               larga non sembra più essere un grosso problema tra i servizi di IFP. Ci saranno casi individuali in cui
               sicuramente devono ancora essere apportati miglioramenti (soprattutto in FR e PL), ma qui l'Europa

               sembra essere sulla buona strada. La situazione è ancora migliore per le connessioni internet delle

               aziende (RA2), qui quasi tutti i paesi riferiscono che la situazione è buona o molto buona; solo l’Ir-
               landa ha valutato la situazione moderatamente soddisfacente; ciò può essere dovuto al fatto che

               la situazione sia davvero peggiore che in altri paesi, ma può anche essere un pregiudizio basato sul
               fatto che il partner irlandese ha semplicemente valutato la situazione nel suo paese in modo mag-

               giormente critico. In ogni caso, la buona notizia è che in molti casi l’offerta di Internet a banda larga
               ad alta capacità non è un ostacolo all’uso della VR nelle esperienze di WBL.


                 Ben diversa è la situazione quando si parla di apparecchiature hardware per la VR (RA3) e app
                 (RA4). Qui, quasi tutti i partner segnalano che l'attrezzatura hardware e software negli istituti di

                 formazione è insufficiente o completamente inadeguata. L'unica eccezione è la situazione in IE e
                 soprattutto in ES; in questi paesi gli istituti di formazione sono dotati da moderatamente a molto

                 bene di hardware e software VR. Ciò significa che in IE e ES (almeno nei Paesi Baschi) gli investi-
                 menti in quest'area sembrano essere stati fatti a sufficienza, mentre in tutti gli altri paesi ci sono

                 ancora dei costi a carico degli enti di formazione. Ciò significa anche che è ancora necessaria la
                 persuasione per giustificare questi investimenti.


                 Sebbene la situazione rispetto all’hardware e al software per la VR non sembri particolarmente
                 buona, questa può ancora essere modificata in modo relativamente diretto e a breve termine,

                 con gli investimenti appropriati. Sembra molto più difficile aumentare la consapevolezza di tutti i
                 soggetti coinvolti e le loro conoscenze di base sulla realtà virtuale e le sue possibili applicazioni

                 (RA5, RA6). In questo caso sarà necessario molto lavoro e campagne di promozione; da un lato,
                 per quanto riguarda l'esistenza e gli usi possibili della VR, e dall'altro, per quanto riguarda i vari

                 benefici e anche il ritorno sull'investimento a vari livelli.

                 Probabilmente il compito più grande, più lungo e più costoso sarà la formazione completa teorica,

                 contenutistica e operativa dei formatori sull'uso dell'IT in generale, e della realtà virtuale in par-
                 ticolare, nell'insegnamento (RA8, RA9). È qui che ha chiaramente preso il sopravvento il fatto che




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